La diagnostica riveste un ruolo fondamentale per un corretto intervento di recupero o di consolidamento strutturale. Il primo passo, e forse il più delicato, è quello di capire di cosa soffre una struttura per poter agire nel modo più corretto. Gli strumenti in possesso dei tecnici per poter affrontare un esame accurato consistono in varie prove, di cui alcune invasive (distruttive) e altre meno (non distruttive), ma tutte allo stesso modo importanti. Spetta alla bravura ed all’esperienza del tecnico decidere quali prove eseguire basandosi sullo stato del degrado, sulla tipologia costruttiva, ecc.
La Benedetti& Partners ha da sempre investito sulla diagnostica e sull’importanza che riveste.
Negli anni abbiamo acquisito mezzi tecnici e formato personale specializzato accumulando una esperienza tale da renderci tra le aziende più preparate e affidabili del settore. Ma non basta, il nostro obiettivo è divenire l’impresa di riferimento.
Di seguito verranno evidenziate le principali tipologie di prove presenti sul mercato e che la Benedetti&Partners effettua abitualmente, divise per tipologia di applicazione: prove sulla muratura, sul calcestruzzo armato, sul legno e sull’acciaio.
Le prove che effettuiamo possono distinguersi in:

Prove di caratterizzazione non distruttive, legate all’impiego di strumenti per la misura della densità, durezza superficiale, deformabilità di conci isolati di parete:

• Prova X-drill;
  
• Prova mediante penetrometria
  
• Prova ultrasonica
  
• Prove sclerometriche
  
• Prove pacometriche
  
• Durometrie sugli acciai
  
• Prove di carbonatazione sul calcestruzzo

• l'utilizzo dei martinetti piatti, per la valutazione dell'attuale stato tensionale e delle caratteristiche deformative della muratura.
  
• L’utilizzo di resistograph per la determinazione delle travi e capriate in legno
  
• Prove endoscopiche

• Prove di punzonamento su malta;
  
• Prove di compressione su mattone.
  
• Prove di compressione su carote in cls
  
• Prove di trazione delle barre d’acciaio