Opera n°23
INDAGINE CONOSCITIVA, PROGETTAZIONE DELLE OPERE STUTTURALI DI RIPARAZIONE E RINFORZO DEL CAMPANILE DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA, SITA IN SANT'AGOSTINO (FE), LOCALITA' DOSSO, A SEGUITO DEI DANNI CONSEGUENTI AL SISMA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DEL MAGGIO 2012 E RELATIVA DIREZIONE LAVORI |
PERIODO: 2013 (ultimato)
COMMITTENTE: Parrocchia si San Giovanni Battista
NATURA PRESTAZIONI EFFETTUATE: Indagine conoscitiva, studio dello stato tensionale della struttura nello stato di fatto e progettazione degli interventi di riparazione e di rinforzo. Direzione lavori strutturale.
INDAGINE CONOSCITIVA
Studio ed indagine delle strutture resistenti e degli orizzontamenti mediante sopralluoghi, rilievi e prove sperimentali su campioni di murature. Sono stati eseguite prove di tipo distruttivo e non distruttivo: in situ sono state eseguite prove sulla malta con torsiometro X-Drill, mentre in laboratorio, sulle carote di mattone prelevate, sono state effettuate prove di compressione, di trazione indiretta (prova brasiliana). Dai valori ricavati per mattone e malta sono state determinate le caratteristiche meccaniche della muratura mediando tra diversi valori ottenuti con formule e criteri presenti in letteratura.
Studio del comportamento a carichi verticali e sotto sisma:
L’analisi dell’edificio è stata effettuata mediante la realizzazione di un modello matematico basato sulla teoria degli elementi finiti realizzato con Midas Gen. Attraverso l’utilizzo di un codice di calcolo commerciale, è stato definito un modello tridimensionale completo. Per la modellazione delle murature si sono utilizzati elementi piani a quattro nodi tipo "plate".Gli elementi strutturali secondari – quali solai e scale – sono stati introdotti esplicitamente nel modello. È stata svolta un'analisi globale di tipo modale con spettro di risposta, applicando lo spettro di progetto relativo allo SLV al fine di ricavare le sollecitazioni sulla canna della struttura; lo studio della cella campanaria è stato eseguito mediante un'analisi statica equivalente locale. In base alle sollecitazioni ricavate dal calcolo e allo stato di danno sono stati previsti interventi di rinforzo localizzati in corrispondenza delle zone critiche e verificati in modo da garantire il livello di sicurezza richiesto.
Interventi proposti:
Gli interventi proposti riguardano:
- Realizzazione di scuci-cuci delle lesioni.
- Applicazione a base di calce di tessuto bidirezionale in fibra di vetro per la riparazione di lesioni e in corrispondenza del la muratura delle volte, dopo l'intervento di scuci-cuci.
- Rinforzo della canna del campanile: si prevede l'inserimento di un rinforzo diffuso su tutta l'altezza del campanile, ovvero l'applicazione di profili angolari in acciaio zincato 100x100x10 negli spigoli interni della canna; in corrispondenza delle scale, il collegamento tra 2 profili viene realizzato mediante la saldatura di 2 barre da cemento armato passanti. Gli angolari di spigolo vengono collegati orizzontalmente con piatti in acciaio zincato di sezione 50x10 ogni 3 metri di altezza. Ogni elemento elementi di rinforzo viene tassellato alla muratura con bulloni M18 ad interasse di 40 cm, inghisati con resina epossidica bicomponente. L'ancoraggio alla base avviene mediante scavo locale in corrispondenza degli spigoli interni fino all'estradosso della fondazione e il fissaggio su quest'ultimo di una sella di collegamento in acciaio.
- Cerchiatura delle aperture: il quadro fessurativo rilevato evidenzia lesioni in corrispondenza delle aperture. Si prevede l'inserimento di profili angolari in acciaio 100x100x10. Inoltre si riducono le sollecitazioni sui piedritti limitando l'apertura delle lesioni esistenti su di essi.
- Chiodature: a causa degli eventi sismici si sono verificati dei distacchi delle rampe dalla parete, a causa di ammorsamenti non efficaci. Si prevede pertanto la realizzazione di chiodature mediante barre di lunghezza 150 cm, diametro 16, disposte ogni 50 cm in corrispondenza dei soli pianerottoli, in modo tale da non modificare lo schema statico della rampa.
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